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RISCHIO ELETTRICO

QUANDO VA VALUTATO IL RISCHIO ELETTRICO? 

SEMPRE, quando in un’azienda c’è contatto con apparati elettrici. 
Il Datore di Lavoro NON deve limitarsi a denunciare l’impianto o a stipulare un contratto di manutenzione con un’azienda installatrice, ma deve occuparsi di controlli periodici e mantenere in buono stato l’impianto. Inoltre deve accertarsi, dopo l’installazione, che non ci siano: 

1)errori di progettazione dell'impianto elettrico. 
2)errori per installazione da parte dell'impresa, difforme rispetto a quanto prevedeva il progetto. 
3)errore da parte dell'installatore consistente nel NON avere fatto le verifiche di funzionalità del quadro elettrico. 
4)errore per sopraggiunta modifica inerente la destinazione d'uso dei locali e quindi per il fatto che l'impianto va adeguato alla nuova destinazione d'uso. 

CHI INTERESSA IL RISCHIO ELETTRICO? 

• La conformità degli impianti e dei macchinari: regolata dal DM 37/08 Direttiva macchine e BT, Verifiche ed adeguamenti. 
• Persone comuni: le quali devono essere informate in merito ai rischi relativi ed all’adeguamento degli impianti. 
• Operatori: Devono essere informati,formati e/o addestrati; inoltre devono essere dotati di DPI o devono essere presenti degli adeguati DPC (Dispositivi di protezione collettiva). Norma CE 11-27 sulla Formazione. 
• Ambiente: Incendio ed esplosione 

SOGGETTI INTERESSATI: 

• PAV: Persona adeguatamente avvisata da persone esperte per metterla in grado di evitare i pericoli che l’elettricità può creare. Corso da 10h. 
• PES: Persona esperta, con istruzione, conoscenza ed esperienza rilevanti tali da consentirle di analizzare i rischi ed evitare i pericoli. Corso da 16h. 
• PEI: Persona idonea, il personale che lavora sotto tensione dev’essere PES o PAV ed avere ottenuto l’idoneità dal DL. 
• PEC: Persona comune, non è esperta e non è avvertita. Corso 4h. 

APERTURA DI UN QUADRO ELETTRICO: 

 Se il Quadro elettrico è almeno IP20 alimentato, allora può operare il PEC. 
 Se il Quadro elettrico è IPXX alimentato, allora può operare il PES (molto pericoloso) o il PAV (poco pericoloso). 

LAVORI SOTTO TENSIONE: 

• Attrezzature conformi, DPI conformi. 
• Rispettare le disposizioni CEI 11-27(Corso PES). 
• Idoneità scritta affidata da DL (non serve se non lavoro sotto tensione). 
• Impianti fino a 1000 V (220-400 V). 

Potrebbe esserci PAV idoneo a lavorare sotto tensione ma NON può lavorare a contatto, può solamente passare gli attrezzi ad un PES che sta eseguendo lavori sotto tensione a contatto. 

Si ricorda che in caso di infortunio occorso (con ricovero o peggio morte del lavoratore) la mancanza della SPECIFICA VALUTAZIONE DEL RISCHIO ELETTRICO comporta la probabile condanna del datore di lavoro in sede penale). 

LO STUDIO F.A.P.A.S. EFFETTUA LE SPECIFICHE VALUTAZIONI DEL RISCHIO ELETTRICO INDIVIDUANDO LE MISURE DI PREVENZIONE E PROTEZIONE NECESSARIE PRESCRITTE PER LEGGE ALLA VOSTRA IMPRESA.
F.a.P.a.S.
Data: 03-12-2014
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FaPaS Dott. Ing. Fabrizio Paiusco
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